Capita spesso, forse troppo, di sfruttare il palcoscenico virtuale per diffondere il proprio pensiero onnisciente su tutto e tutti: di argomentare su storia e società, politica economica e politica estera, letteratura e filosofia…a volte entrare perfino dentro dotte e sconclusionate questioni di teologia e fede. Avete davanti uno dei campioni mondiali di tali pratiche! Poi arriva qualcuno con una macchina fotografica, fa click e dice in un attimo cento cose più di noi. Certe volte accade così, altre meno e siamo noi in un rigo a raccontare meglio il mondo e il suo divenire. L’immagine è un blocco immediato perfetto ed esplicativo, la scrittura prevede immaginazione che della immagine è stretta parente anche se non si amano.
Io, che sono un pigro, ho preso una manciata di foto DELL’AGENZIA REUTEURS le ho sfogliate e così ho sentito le mille voci che mi sono attorno: ho mutato le mie idee? Non tutte. Alcune per esempio si sono rafforzate, altre sono maturate, resta il fatto che non sarei mai riuscito a scrivere meglio di così il mondo in cui vivo adesso.
Non sempre è un bel vedere: un tipo su un aereo diretto a Detroit stava per farsi saltare le palle (sue) assieme alle vite di altre 200 persone. L’11 settembre non è poi così lontano, Ground zero fuma ancora ma noi dimentichiamo in fretta, come faremmo a sopravvivere mentalmente sennò? Abbiamo subito molto ma guai a dirlo, scherziamo? Siamo gli occidentali, la razza più merdosa del pianeta, abbiamo oppresso adesso paghiamo dazio! Mah… è così? Faccio un po’ puzza è vero ma non è che gli altri siano dei concentrati di Dior. Secondo me ci hanno raccontato delle bugie e il terrorismo è bello vivo ed è soprattutto islamico. Accidenti l’ho detto! E ora? Politicamente scorretto, sono finito…addio miei scarsi lettori. (Però è così, sono sempre loro, Allah ackbar, non ho ancora visto un parroco con le palle circondate da esplosivo, un buddista kamikaze o un ebreo da autobomba).
D'accordo, lo so che ci sono molti distinguo, che c’è il contesto, la reazione, la disperazione ma io dico che cosa serve raccontarci di un’umanità finta, minimizzare, scantonare? Il giorno in cui, da bravi atei, mentre siamo in volo verso la nostra amante segreta con la scusa di un viaggio di lavoro, ci trovassimo di fianco al terrorista di turno, prima di saltare in aria che facciamo? Gli facciamo vedere il nostro abbonamento a MICROMEGA? Una larga fetta di mondo è povera e malata, lo è al di là delle nostre più nere immaginazioni fomentate dal commercialista. Dalle mie parti le strade sono piene dei discendenti di quelli che nell’823 DC sbarcarono a Mazara, vendono cazzate ai semafori, spacciano per conto dei mafiosi di qui, sfruttano un bel po’ di puttane ma lavorano anche onestamente, sono pescatori- contadini sfruttati, esattamente come lo erano dall’altra parte del canale. Non si integrano perché a loro non gliene frega generalmente niente, alle loro donne sì ma zitte e sottomesse, a loro interessa vivere e sopravvivere e domani fare qui il loro islam in modo per loro economicamente più adeguato.
Esagero? Ma voi siete sicuri? A voi frega profondamente qualcosa? Non capisco, scusate non vi frega niente del laicismo conquistato a fatica da noi, non vi frega niente di questo web dove scrivo io e scrivete voi, fate un casino spaventoso e firmate qualunque cazzata basta che venga da una certa parte… e non fate, non dite, non corteate per il massacro iraniano o siriano? Non fate una piega per il burqa, per la situazione femminile nel mondo islamico? Siete sicuri che tutto il terzo mondo entrato così come una scorreggia dentro i nostri confini sia LA soluzione? Ci stanno tutti qua dentro? Noi? Fuori dai coglioni o integrati? Anche tu che mi stai leggendo giovane-impegnata- progressista- sessualmente libera-culturalmente viva e superiore? D’accordo sono uno stronzo, il mondo cambierà (lo diceva già Gianni Morandi) il discorso è molto più complesso. Complesso? Complesso!! Ma aiutarli a casa loro? Ripopolare i deserti, irrigazione e civilizzazione? Spendere là i quattrini? Il discorso è molto complesso davvero. Nel mentre tutti dentro e chi si è visto si è visto.
Signori guardate che qui da me è molto più facile; in Terronia si sa siamo molto più vicini all’Africa sapete? Ci vuole poco dai, basta tornare indietro di qualche decennio, al delitto d’onore, alle donne perennemente a lutto e al padre padrone. Poi per quanto riguarda clima, abitudini in genere, alimentazione e pigrizia ci siamo già. Lo sappiamo tutti che la guerra non ha mai risolto nessun problema; sappiamo benissimo che la guerra fa male e lascia cicatrici. Non penserete che stia qui a difendere le guerre sante? Ma se non lo sono quelle occidentali non lo sono nemmeno le altre, o no? Non ci sono ferite di serie A e di serie B, non ci sono bambini o civili più importanti di altri. Questo vuol dire che anche noi schifosi occidentali, vecchi occidentali, cristiani occidentali siamo importanti, esistiamo e abbiamo la nostra cultura. Adesso venite a raccontarmi che non è così, che dobbiamo sparire e che non serviamo se non a scrivere minchiate su un blog, che siamo sorpassati, duri, cinici e egoisti, mentre dall’altra parte c’è tutto un modo fantastico pieno di colori, civiltà e giustizia. Ho capito! Abbiamo letto un altro libro io e voi, abbiamo abitato un pianeta diverso senza esserne coscienti però il vostro è più serio e adeguato. Se noi come civiltà scompariamo, ci vaporizziamo in uno di quei millenari vuoti di memoria storica che spesso vediamo utilizzati alla bisogna, il pianeta starà meglio?
I potenti del mondo, quelli che contano e ci contano come mandrie voltano le spalle al mondo e alla gente reale, siamo solo numeri di statistiche. I risultati di queste” dimenticanze” si osservano poi nelle distruzioni e nelle tragedie che contiamo lungo le nostre vite e nelle nostre strade. Ci raccontano balle, da secoli, dai che lo sappiamo; e noi facciamo lo stesso e nello stesso modo, siamo o non siamo blogger? Siamo l’informazione, quella libera, quella contro, la punta di diamante di un modo nuovo di fare conoscenza, un sistema che passa dalle escort e dai salotti esclusivi della sinistra radical chic, attraversa i centri sociali, defeca sui libri degli storici tradizionali, e sta di guardia alta e nobile sulla scrivania di Travaglio e Di Pietro e si fa beffe di chi non si adegua. Signori, siamo impotenti davanti ad una violenza intellettuale micidiale che per ogni dove andiamo gridando di voler combattere. Io no, io sono controcorrente della controcorrente, sono a sinistra della destra della sinistra di centro. Siete voi che non capite un cazzo. Dov’è la verità, e qual è la verità oggi in Medioriente? Quanto siamo distanti da quei paesi? Quanto è distante la nostra vita sociale dalle strade di Teheran? E se per caso fossimo più vicini di quanto vogliamo ammettere al sangue sulle strade? Magari ci troviamo anche noi due leader spirituali per cui farsi scannare… tanto resta tutto in famiglia da quelle parti… qui forse no. A proposito avete visto come trattano i dissidenti in Iran o nella Corea del Nord? Siamo veramente coglioni: per esempio abbiamo letto e ascoltato le parole dei pazzi criminali che guidano quei paesi, forse dovremmo riflettere un po’ meglio sul fatto che stano costruendo l’atomica! L’atomica non un petardo per i botti di Capodanno! Oppure ci sono atomiche buone e cattive? Quelle col velo o con la plica mongolica sono più giuste? E’ scontato quelli come me sono dei pirloni reazionari, qualunquisti ridicoli e mediocri, gli iraniani, i coreani, stanno costruendo solo centrali per produrre energia necessaria al progresso del Paese… lo sapete che lo diceva anche Adolf ai tempi dell’acqua pesante in Norvegia? E noi occidentali stronzi li vogliamo lasciare nella loro miseria! Che bastardi che siamo, non riusciamo a immaginare un islam moderno, con le case pulite, niente straccioni per le strade, ma acqua corrente e luce, cibo e medicine e bambine infibulate e scopate a dieci anni, magari dentro un bell’harem dove il maschio di turno si divide un po’. Un islam coi circuiti da formula uno e la macellazione halal, con gli studi matematici e le donne coperte (ma si che è bello), senza quella minchia di musica pagana e con tante scuole coraniche al posto della biblioteca Vaticana. Un oriente tutto parate militari e culto della persona, applausi e inchini, sfide roboanti e una miseria morale e materiale senza fine dietro la facciata. Questo è un discorso inutile. Basta discorsi inutili.
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Un uscio stretto ma ho i miei motivi: vi leggo quasi sempre in silenzio.